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Presentazione |
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La realizzazione del sito www.loggiasangiovanni.com è frutto del lavoro muratorio appassionato di alcuni Fratelli della R.L. San Giovanni ed in particolare per tutti i contenuti, i suggerimenti grafici, i simboli e l'idea, del compianto Fr. Demetrio Polimeni passato all'Oriente Eterno.
La Fratellanza Massonica va intesa come stato simbolico della Fratellanza che unisce i sodali Massoni a tutti gli Uomini della Terra, senza distinzione di razza, di ideologia politica, di religione, di stato sociale, di salute o malattia.
La Fratellanza Massonica non è un sodalizio di mutuo soccorso né uno stato privilegiato di rapporto tra appartenenti allo stesso Ordine.
Il Libero Muratore è sempre un uomo libero ed indipendente, imparziale nel giudizio, rispettoso delle Leggi dello Stato e delle Leggi della Morale del Paese in cui vive.
La Libera Muratoria non ha più nulla di segreto se non la segretezza evidente della ritualità e della sua incomunicabilità di quanto ogni Fratello ha raggiunto e capito, nel chiuso della propria mente, come assoluta, irripetibile esperienza personale e soggettiva.
Tutta la struttura Massonica è una struttura simbolica, un’Utopia che parla ai Fratelli Liberi Muratori per parlare agli uomini di buona volontà dell’intero Mondo.
Essa narra con il linguaggio dei Simboli, velati da allegorie, princìpi fondamentali ed immutabili: Credenza in Dio e Amore per il Prossimo.
In questo senso la Libera Muratoria è un sistema cognitivo che, attraverso la molteplicità dei suoi Simboli e dei suoi Racconti, indica una via di Libertà, di Pace e di Fratellanza fra i Popoli. |
Le Ragioni di una Scelta |
La principale prerogativa, nonché caratteristica autentica, che i Fratelli fondatori hanno inteso attribuire alla Loggia San Giovanni è l’utilizzo, nel contesto dei Lavori di Loggia, del tradizionale ed universale Rituale Emulation che rivendica una filiazione ai più antichi rituali della Libera Muratoria Operativa, così come pedissequamente riportato, in maniera inalterata sin dal 1823, dall’Emulation Lodge of Improvement di Londra.
Pertanto la ragione prima per cui i Fratelli Fondatori hanno costituito una nuova Loggia a Milano è quella di poter lavorare con la ritualità Emulation, coltivare lo studio e l’approfondimento dei rituali operativi e speculativi, del simbolismo, dell’esoterismo e delle antiche tradizioni della Libera Muratoria Universale, consentendo a tutti quei Fratelli interessati, sia del Milanese che della Circoscrizione Lombarda, in completa concordia e sincero amore fraterno, di poter a loro volta conoscere ed approfondire insieme, nella più giusta completezza e pluralità di idee ed esperienze iniziatiche, una differente e rilevante Ritualità dei Gradi Simbolici. |
Il Nome, l’Emblema ed il Motto |
La scelta del Nome, dell’Emblema e del Motto della Loggia non sono affatto casuali: essi derivarono, infatti, da ragioni storiche, tradizionali e simboliche a noi assai care.
Il nome
L’importanza attribuita a San Giovanni nella libera muratoria speculativa moderna emerge fin dagli esordi di essa, all’inizio del XVIII secolo. Ne troviamo testimonianza all’epoca della costituzione della Gran Loggia di Londra, nel 1717. In quell’anno, il giorno della festa di San Giovanni Battista (24 giugno) quattro Logge di Londra, dai nomi pittoreschi tratti dalle taverne presso le quali si riunivano («L’Oca e la Graticola», «La Corona», «Il Melo», «Il bicchiere e le uve»), si erano costituite in Gran Loggia ed avevano eletto un Gran Maestro.
Già a quell’epoca, il legame tra la libera muratoria e San Giovanni si richiama ad un’antica usanza. Gli Ordinamenti Generali dei Liberi Muratori tratti dagli archivi dell’Ordine, redatti e pubblicati contemporaneamente ai Doveri ed ai Regolamenti, ci informano che «Anticamente i fratelli si riunivano in assemblea il giorno di San Giovanni, al levar del sole, in un convento o su un’alta montagna nelle vicinanze,e, dopo aver eletto i grandi ufficiali, si recavano al luogo della festa che per solito era anch’esso un convento o nella casa di un massone, oppure in una locanda spaziosa e ben costruita».
Secondo l’articolo 22 dei Regolamenti Generali approvati nel giorno di San Giovanni Battista del 1721 e pubblicati da Anderson «I Fratelli di tutte le Logge intorno a Londra e Westmister e dei dintorni terranno un’Assemblea annuale, in luogo conveniente, nel giorno di San Giovanni Battista o anche San Giovanni Evangelista, come la Gran Loggia fisserà con una nuova norma, in questi ultimi anni essendosi fatta nel giorno di San Giovanni Battista».
In Scozia, sin dal XVII secolo la regola generale la festa dell’Ordine era da celebrare nel giorno di San Giovanni Evangelista. Questa assemblea era l’unica riunione dell’anno. Nell’occasione avevano luogo festini e divertimenti ed era d’uso ammettere gli apprendisti ed i compagni di mestiere.
Unitamente a quanto precede, occorre rilevare che, in linea generale, San Giovanni veniva particolarmente onorato nei possedimenti del Tempio, dove si sono sviluppati «i liberi mestieri» e specialmente la Libera Muratoria. Questo omaggio risultava dal fatto che San Giovanni Evangelista era il patrono dei Templari che veneravano l’apostolo fin dall’epoca della fondazione dell’Ordine nel 1118, a Gerusalemme, allorché i fondatori ricevettero i loro poteri dal patriarca Teocleto, 67° successore di San Giovanni.
La solenne importanza della festa di San Giovanni nei possedimenti del Tempio perdurò anche dopo la dissoluzione dell’Ordine.
E ancora oggi, tante Logge in tutto il mondo aprono i loro lavori sul Prologo del Vangelo di Giovanni assumendo altresì ogni Solenne Impegno.
Alla luce di quanto precede, sono stati riportati diversi simboli, sia nell’emblema che nel sigillo, che richiamano espressamente i due Giovanni:
- nell’Emblema l’Aquila, l’Alfa (Λ) e l’Omega (Ω) sono un espresso riferimento all’Evangelista;
- nel Sigillo l’Agnus Dei richiama la consolidata associazione al Battista.
L’Emblema
È costituito: uno scudo semipartito troncato, bordato di bianco e azzurro, con:
- primo quadrante su fondo azzurro, una Croce Templare in oro;
- secondo quadrante su fondo azzurro, l’Arca dell’Alleanza in oro sormontata dalle sacre parole dell’Arco Reale;
- terzo quadrante su fondo cremisi, una squadra e compasso in oro con incastonata al centro la lettera G, affiancate a sinistra dalla lettera greca alfa e a destra dalla lettera greca omega.
Sullo scudo vi è una corona in cui è incastonata, come cimiero, un’aquila in oro.
Sostegni: a destra la Colonna J sormontata dal Globo Universale, a sinistra la Colonna B sormontata dal Globo Terrestre; le colonne poggiano su un cartiglio che le sostiene in cui è riportato il motto:
DEUS LO VOLT
La simbologia dell’Emblema vuole evidenziare quello che è il percorso regolare del Libero Muratore di ritualità Emulation: partire dalla Libera Muratoria (rappresentata dalla Squadra e dal Compasso), passare per la ritualità del Sacro Arco Reale di Gerusalemme (rappresentata dall’Arca dell’Alleanza) per concludere il proprio percorso spirituale nella ritualità dei Templari (la Croce).
Il motto
È conseguente al punto di arrivo (Templarismo) nella misura in cui ripropone il motto delle prime Crociate: DEUS LO VOLT (Dio lo vuole!). |
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